Investire piccole somme di denaro, oggi, può declinarsi in attività differenti e gestibili anche da investitori neofiti, i quali possono persino provare ad ottenere anche dei risultati piuttosto soddisfacenti, senza temere di aver iniziato da un capitale troppo esiguo per farlo fruttare.
Ciò è stato reso possibile dalle piattaforme di trading online, che hanno consentito l’accesso ai mercati finanziari praticamente a chiunque abbia la possibilità di utilizzare una connessione internet e la voglia di investire i propri risparmi, facendoli fruttare piuttosto che lasciarli magari inutilizzati depositati sul proprio conto.
Ma cosa si intende esattamente con piccole somme? Quando parliamo di piccole somme intendiamo in particolare investimenti che vanno addirittura in alcuni casi dai 10 euro ai 1000 euro. Sono investimenti indicati soprattutto per chi è agli inizi della sua attività di trading o per chi è particolarmente giovane e non ha ancora la dimestichezza e l’esperienza necessarie a non commettere errori.
Investire poco e fallire ha infatti un peso molto inferiore rispetto a mettere in gioco una grossa cifra e perderla, come è ovvio che sia. Ciò in realtà non vale soltanto per i principianti, ma anche per coloro che vogliono fare investimenti più rischiosi ma non vogliono mettere in gioco cifre troppo elevate.
Per poter investire piccole somme in maniera oculata e proficua bisogna prestare attenzione non soltanto agli eventuali utili che si possono ricavare, ma anche ai rischi necessari da correre. Non solo, bisogna anche capire:
- quali sono i settori a cui rivolgersi;
- quali sono gli investimenti su cui puntare;
- quali sono le migliori piattaforme per investire.
In sintesi, l’unica soluzione per investire oggi e far fruttare le piccole somme investite, è quella di avere degli obiettivi finanziari da raggiungere ben chiari, i quali riflettono le nostre capacità e il nostro profilo di rischio, affidandoci a piattaforme e servizi che agevolano il nostro percorso di investimenti online.
Investire in piccole somme – principali caratteristiche:
💸Investimento minimo: | 10 euro (con broker IQ Option) |
💰Investimento iniziale consigliato: | 250 euro |
🎯Da dove iniziare: | Migliori piattaforme per investire piccole somme |
📚Come imparare: | Corsi gratuiti offerti dalle piattaforme |
⚡Migliori corso per principianti: | eToro Trading Academy (qui il sito ufficiale) |
🤔Conviene? | Sì- attenzione ai rischi |
Indice di pagina
Investire piccole somme: cosa significa e come fare
Per cominciare ad investire in piccole somme, anzi per cominciare ad investire in generale, il primo passo è imparare a farlo nel modo giusto. È un processo che potrebbe apparire complesso e laborioso, ma in realtà è qualcosa di accessibile e alla portata praticamente di tutti. Basta semplicemente puntare, come prima cosa, sulla preparazione e sullo studio.
Di conseguenza, possiamo immediatamente suggerire che la cosa migliore da fare potrebbe essere ricorrere a corsi di trading online, fare tanta pratica e cercare di prendere dimestichezza con tutti gli strumenti utili a rendere gli investimenti fruttuosi. Nel corso della nostra formazione, scopriremo anche quali sono i mercati finanziari a cui possiamo accedere senza preoccuparci del capitale a nostra disposizione, ma soprattutto, avendone appreso il funzionamento e le dinamiche.
Possiamo anticipare che, nel caso in cui si vogliano ottenere profitti cospicui e soddisfacenti, la soluzione migliore è investire piccole somme sul medio/lungo termine, in modo da lasciare che parte dei nostri risparmi possa fruttare il più possibile, tenendo a bada i rischi sistematici tipici degli investimenti.
Insomma, non è solo la preparazione ad essere importante. Bisogna infatti scegliere anche in quale campo investire, capire esattamente come fare, cercare la piattaforma di trading più adatta alle proprie esigenze e capire come far fruttare le piccole somme investite, oltre a capire approfonditamente cosa sono i micro investimenti. Ed è proprio di questi argomenti che ci occuperemo qui di seguito.
Micro investimenti: una definizione generale
La definizione generale di micro investimento è, per essere precisi, “piccola operazione di trading finanziario che avviene tramite un processo di investimento automatizzato e automatico”.
Statisticamente si è osservata una tendenza molto marcata: questi investimenti sembrano essere i preferiti tra i millennial. I dati provengono da un sondaggio condotto dalla Bank of America. Un altro sondaggio, effettuato stavolta dalla GoBankingRates ha infatti dimostrato che i giovani con un’età compresa tra i 18 e i 29 anni hanno risparmiato in media meno di 1000 $ e oltre il 50% non ha risparmiato affatto. Ecco perché questo è il pubblico che maggiormente è interessato a questo tipo di investimenti, in quanto con una piccola cifra investita sperano di riuscire ad aumentare i propri risparmi e di costruire in questo modo un piccolo capitale con cui affrontare il futuro.
In effetti, è ormai risaputo che anche capitali che vanno dai €10 ai €200/250 si rivelano una base da cui poter cominciare ad effettuare dei micro-investimenti. Perché farlo? La risposta non può non essere immediata: seppur piccole somme, investite su qualsiasi tipologia di mercato o prodotto finanziario ci appaia conveniente, possono crescere e moltiplicarsi nel tempo. Di conseguenza, in maniera progressiva e graduale, ci assicureremo margini di manovra più ampi per negoziare su asset più rischiosi e, al contempo, più profittevoli.
Come investire piccole somme online
Investire piccole somme è oggi molto semplice grazie alle migliori piattaforme di trading disponibili. Queste infatti consentono a chiunque di poter accedere ai mercati finanziari in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, l’unica cosa che serve è un dispositivo in grado di connettersi a internet, sia esso uno smartphone, un tablet e o un computer. Grazie a questo modo di investire così semplice e smart, l’investimento può essere seguito in qualsiasi momento e in ogni sua parte in maniera rapida e precisa.
Le piattaforme di trading permettono inoltre di tenere sotto controllo i movimenti dei mercati e anzi nella maggior parte dei casi inviano ai trader notifiche, i cosiddetti segnali di trading, che danno delle indicazioni proprio su questi movimenti di mercato e indicano al trader dove conviene investire in un dato momento e in che modo. È quindi un modo di investire molto conveniente e anche in qualche modo facilitato grazie a tutti gli strumenti messi a disposizione dalle piattaforme stesse. Ma quali sono le migliori piattaforme presenti sul web per fare trading online?
La scelta della piattaforma di trading migliore deve necessariamente tenere presente una serie di fattori, sia personali che oggettivi. Ad avere un peso maggiore sono sicuramente però i fattori oggettivi, ovvero quelli che riguardano principalmente i costi e la sicurezza. Innanzitutto una piattaforma di trading deve possedere le autorizzazioni e le licenze necessarie a rendere gli investimenti sicuri sia in Italia che in Europa. Parliamo quindi delle autorizzazioni CONSOB e CySec, che vengono di solito rese visibili e consultabili sul sito ufficiale della piattaforma stessa.
Altro aspetto importante, come già accennato, è il costo delle piattaforme. Le migliori sono quelle che offrono i propri servizi gratuitamente e che garantiscono costi di commissione non troppo elevati. Spesso infatti i costi di commissione possono essere così esosi e proibitivi da rendere addirittura l’investimento non fruttuoso e questa è un’evenienza chiaramente da evitare, soprattutto quando si parla di investire piccole somme. Non può capitare, insomma, che la commissione diventi più grande dell’investimento stesso.
Dove investire piccole somme: migliori piattaforme consigliate
Abbiamo deciso di agevolare i giovani investitori e i neofiti alla ricerca di un broker di trading online affidabile, dai costi competitivi e i cui servizi appaiano user-friendly e adatti alle proprie capacità.
Migliori piattaforme di trading online per investire piccole somme:
Capex è la piattaforma perfetta per principianti. Strumenti avanzati, segnali, piattaforma di facile uso, zero commissioni e ottima accademia.
Capital.com è il broker ideale per fare trading intelligente ed investire automaticamente su oltre 4.000+ assets.
Con eToro puoi copiare le posizioni dei migliori trader, investire in portafogli intelligenti ed ottenere auto-ricompense.
FP Markets è il broker ideale per chi vuole fare trading algoritmico, avere spreads bassi e fare trading con BOT.
Trade.com piattaforma perfetta per formazione gratis, segnali trading e auto-trading con MetaTrader.
Possiamo breve citare le principali caratteristiche dei broker qui consigliati, così che ognuno possa selezionare il servizio di trading che più appare conveniente sulla base dei propri bisogni da investitore.
eToro: investimenti a partire da 50€
Iniziamo con uno dei broker più noti ed apprezzati su scala internazionale: eToro (sito ufficiale qui). Proponendo una piattaforma di trading affidabile e ben funzionante, che permette agli investitori di formare una vera e propria comunità in cui è possibile scambiarsi consigli, opinioni e impressioni come succede normalmente sui social network, ha dato vita al cosiddetto Social Trading.
Non solo, eToro offre anche la possibilità di fare Copy Trading (scoprilo qui gratuitamente), ovvero di copiare per filo e per segno un investimento fatto da un Top Investor. In questo modo, i trader alle prime armi avranno l’opportunità di imparare tramite la pratica e allo stesso tempo di evitare gli errori legati all’inesperienza che sono inevitabili nelle prime fasi.
Leggi anche: eToro recensioni e opinioni
Capital.com: piccoli investimenti con 20€ di base
Un’altra piattaforma che si rivolge all’attenzione sia di trader esperti che di investitori alle prime armi che intendono investire piccole somme è Capital.com (panoramica completa del sito qui). Tale broker, infatti, permette di iniziare ad investire con un deposito minimo di soli 20 euro se effettuiamo il pagamento mediante carta di debito/credito.
Si tratta, poi, di una delle piattaforme più accessibili in termini di condizioni economiche: offre spread variabili e competitivi, evitando di applicare costi aggiuntivi per la gestione del proprio wallet. Infatti, non dovremo preoccuparci nemmeno delle commissioni tipicamente richieste per funzioni come prelievi e depositi.
Il sistema di Intelligenza Artificiale introdotto da Capital.com è un ulteriore vantaggio aggiunto della piattaforma, il quale supporta qualsiasi tipologia di utente. Infatti, possiamo considerarlo come uno strumento che indirizza le nostre operazioni verso la strada più giusta, avvertendoci degli errori che commettiamo con maggiore frequenza, semplicemente dall’analisi delle operazioni da noi effettuate.
Come è facile intuire, i consigli e le dritte ottenute potrebbero tradursi in investimenti meno rischiosi, con maggiori opportunità di veder crescere le piccole somme investite. Suggeriamo di aprire un conto demo Capital.com (disponibile gratis a questo indirizzo) dal quale verificare la qualità dei servizi proposti dal broker, senza correre alcun rischio: non c’è bisogno di effettuare alcun deposito con la modalità di prova.
Leggi anche: Capital.com opinioni
FP Markets: solo 100€ per accedere a tanti servizi
Infine, suggeriamo di prendere in considerazione anche il broker pluripremiato FP Markets (piattaforma ufficiale qui). La piattaforma in questione accoglie la categoria di investitori poco abili proponendo una serie di funzionalità e strumenti di supporto. In verità, grazie alla disponibilità di WebTrader ed un‘applicazione online per investire piccole somme, FP Markets consente di gestire e monitorare al meglio la propria attività.
Accedendo alla piattaforma, si scopriranno strumenti come Autochartist, particolarmente utile per ottenere consigli di trading in tempo reale sulla base dei mercati e degli asset che preferiamo. Nello specifico, riceveremo delle notifiche gratuitamente ogni qualvolta un asset sembrerà muoversi verso quelle che, per i nostri piani e le strategie di trading elaborate, dovrebbero rivelarsi occasioni di profitto. Anche in quest’ultimo caso, suggeriamo di approfondire come funziona FP Markets accedendo qui ad un conto demo gratuito.
Leggi anche la guida: FP Markets opinioni e recensioni
Elenco migliori piattaforme per fare piccoli investimenti
Migliori piattaforme per investire piccole somme – caratteristiche per iniziare:
🔍 BROKER | 💷Deposito Minimo | ⚡Conto Demo Gratuito |
---|---|---|
🥇 eToro | 50 EURO | Sì – provalo qui |
🥇 Capital.com | 20 EURO (con carta) | Sì – provalo qui |
🥇 FP Markets | 100 euro | Sì – provalo qui |
Asset class e mercati per investire piccole somme
Dopo una doverosa introduzione alle migliori modalità di cui disponiamo per investire piccole somme oggi, possiamo occuparci di affrontare un argomento altrettanto importante, ovvero capire dove investire piccole somme.
In questo caso, abbiamo optato per un focus su quelli che, da diversi anni, si rivelano i prodotti finanziari più popolari tra gli investitori che dispongono di piccole somme: titoli azionari ed Exchange Traded Fund.Per questa ragione, suggeriamo di dare un’occhiata al riepilogo sottostante, il quale sintetizza i vantaggi relativi ad entrambe le tipologie di investimento:
💼 Investire piccole somme in azioni | 🌍 Investire piccole somme in ETF |
---|---|
Investire con CFD | Investimento diversificato |
Possibilità di guadagno sia con trend rialzista che ribassista | Gestione dell’investimento da parte di terzi |
Possibilità di vendere allo scoperto | Riduzione del rischio |
Per poter ricavare un guadagno soddisfacente anche dall’investimento di una piccola somma di denaro bisogna capire esattamente dove posizionare questo investimento. Vediamo quindi cosa vuol dire investire piccole somme in azioni e in ETF, considerando quelli che sono i vantaggi, ma anche i rischi di accedere a questi beni finanziari ad alto valore speculativo, ma anche interessanti per investimenti prolungati nel tempo.
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Investire piccole somme in azioni
Può sembrare strano, ma con una piccola somma di denaro è possibile anche investire in azioni: attualmente, abbiamo l’occasione di speculare sulle migliori azioni grazie all’esistenza di particolari prodotti derivati, detti CFD. Questo acronimo sta “Contract For Difference” e indica un strumento finanziario grazie al quale non è più necessario comprare un’azione in maniera diretta, ma possiamo speculare sul suo “sottostante”, al fine di ottenere profitti anche dalla fluttuazioni di prezzo registrate dal titolo in questione.
In più, abbiamo pur sempre l’occasione di investire in azioni comprandole direttamente, ovvero operare con Direct Access Market (DMA). Ciò significa diventare un vero e proprio azionista di una data società, partecipando in maniera proporzionale alle riunioni degli azionisti e alle decisioni che qui vengono prese.
Vuol dire anche però che si potrà guadagnare soltanto quando le azioni riportano una crescita, mentre invece quando si trovano in un trend negativo si andrà in perdita. Ecco perché questo è un modo di investire in azioni che viene preferito da chi ha maggiore esperienza, maggiori capitali alle proprie spalle e maggiore propensione al rischio.
Non è quindi un investimento adatto a chi vuole impiegare una piccola somma di denaro nel trading. Per questi ultimi è invece consigliato l’utilizzo dei CFD. In questo modo, prevedendo se il titolo su cui si sta puntando andrà incontro ad una fase rialzista o ribassista, si potrà agire di conseguenza creando la giusta strategia e avendo così la possibilità di guadagnare non soltanto in caso di trend positivo, ma anche in caso di trend negativo. In quest’ultimo caso, infatti, basterà attuare una vendita allo scoperto, che è un’operazione speculativa che permette di ottenere profitto nel momento in cui un titolo finanziario perde valore.
Investire piccole somme in ETF
Gli ETF, ovvero gli Exchange Traded Funds, sono fondi di investimento a gestione passiva. Come per tutti i fondi di investimento, anche in questo caso nel momento in cui si sceglie un ETF si sta investendo contemporaneamente su un paniere di vari titoli, diversificati per settore, ma anche per area geografica.
Nel momento in cui se ne sceglie uno in particolare, i propri risparmi vanno a sommarsi a quelli di altri investitori che hanno scelto lo stesso fondo. La performance di investimento di un ETF dipende dal rapporto tra ricavi e perdite relativo a ciascuno strumento su cui investe il fondo.
Grazie a questo particolare metodo di investimento, il trader che vuole investire una piccola somma riuscirà ad effettuare operazioni che implicano una diversificazione automatica, assicurandosi costi irrisori per la gestione ed il mantenimento della propria posizione.
In questo modo si ha accesso agile e semplice ai principali indici di mercato. Un vantaggio molto importante degli ETF è che, a differenza dei fondi a gestione attiva, il costo è piuttosto basso e accessibile dunque per i piccoli investitori. Possiamo inoltre affermare che gli ETF offrono anche un ottimo livello di sicurezza. Infatti il patrimonio che viene investito in questi fondi è separato da quello delle società che li gestiscono, quindi in caso di fallimento di queste ultime l’investitore è comunque tutelato.
Investire in ETF permette inoltre di elaborare più facilmente delle strategie multi asset, sfruttando le tendenze di crescita di medio periodo e osservando i trend macroeconomici. Ci sono molti tipi di ETF con in quali è possibile investire piccole somme nel 2022, ad esempio:
- ETF Nasdaq;
- ETF gas naturale;
- ETF oro;
- ETF cinesi;
- ETF petrolio;
- ETF Cannabis.
Tali ETF, come potrebbe facilmente intuirsi, fanno riferimento a settori e segmenti di mercato le cui previsioni per il 2022 appaiono positive e, naturalmente, in rialzo. Inoltre, strumenti come gli ETC Cina comprendono tutte quelle società attive sul territorio, le quali possono considerarsi più che promettenti, poiché appartengono ad una potenza economica in chiara espansione da diversi anni.
Tali informazioni, infine, sembrano suggerire la possibilità di direzionare le nostre piccole somme verso investimenti che presentano rischi contenuti, una gestione autonoma e semplice, con profitti soddisfacenti se si adottano approcci di medio/lungo termine.
Investire piccole somme mensili: Dove conviene?
Non è raro che investitori alle prime armi e privi di un’esperienza consolidata alle proprie spalle cerchino degli investimenti mensili per far fruttare piccole somme. Tale impostazione potrebbe offrire maggiori chance di profitto, agevolando coloro che non hanno gli strumenti conoscitivi necessari per monitorare l’andamento di un’operazione per periodi troppo brevi o prolungati nel tempo.
Infatti, abbiamo deciso di riportare qui tre valide opzioni per investire piccole somme nel 2022, le quali possono risultare convenienti se si valutano attentamente i vantaggi relativi ai singoli investimenti qui proposti:
⭐PIR | ✨PAC | 🌟Fondi di investimento comune |
---|---|---|
Convogliano i risparmi verso le aziende italiane | Investimento suddiviso nel tempo | Amministrati dalle Sgr |
Importanti agevolazioni fiscali | Investimento gestito da terzi | Investimento differenziato |
Non c’è un investimento minimo | Possibilità di accrescere il capitale nel tempo | Possibilità di scelta tra fondi chiusi, aperti, azionari, obbligazionari e bilanciati. |
Attualmente, sono disponibili una serie di strumenti che permettono di investire piccole somme su base mensile, come ad esempio i PAC e i prodotti assicurativi. Sono strumenti differenti che di base hanno alcuni importanti elementi in comune. Permettono infatti di investire una data somma ogni mese o comunque anche a cadenze periodiche più lunghe, ovvero ogni tre mesi, sei mesi o anche su base annuale.
Anticipiamo uno dei vantaggi di selezionare almeno uno tra questi investimenti: grazie alle fisiologiche flessioni di mercato, sarà possibile acquistare un numero maggiore di titoli in determinati mesi, secondo quella che viene definita la teoria del prezzo medio di acquisto. Solitamente, i prodotti finanziari che permettono di investire in questo modo sono collegati a portafogli gestiti, il che è conveniente e utile per coloro che desiderano demandare almeno in parte la gestione del capitale investito. Inoltre, almeno in Italia, le tassazioni su prodotti come i PAC sono considerevolmente inferiori alla media generale (12,5% contro il 26%), il che ancora una volta è particolarmente conveniente per i piccoli investitori.
Investire in PIR
Con l’acronimo PIR si intendono i Piani Individuali di Risparmio. Questi sono degli strumenti di investimento che sono stati introdotti nel 2017 e che possiamo definire a medio termine. L’obiettivo di questi strumenti è convogliare il risparmio dei privati nelle aziende italiane. Da ciò, l’investitore può ricavare dei notevoli vantaggi fiscali, in quanto non sono previste tasse sugli utili e sui proventi degli investimenti e non è necessario pagare l’imposta di successione sul patrimonio investito.
Queste agevolazioni hanno però un massimo di investimento sul quale possono essere applicate, ovvero 150.000 euro, e scattano a partire dal quinto anno dalla data di investimento. Resta comunque un investimento molto conveniente per i piccoli investitori, che risparmiano una grossa percentuale di denaro che altrimenti andrebbe perso in tasse.
Il PIR può assumere forme molto diverse. Abbiamo ad esempio fondi comuni di investimento, gestione patrimoniale, deposito titoli o polizze assicurative. Sono investimenti riservati alle persone fisiche e ogni persona può essere titolare di un solo PIR. Vengono stabiliti dei tetti massimi di investimento annuali e totali, ma la cosa positiva è che non c’è un minimo investimento obbligatorio. Ecco perché investire in PIR è particolarmente adatto a chi sceglie di investire piccole somme, in quanto resta al trader decidere quanto piccolo questo investimento possa essere, senza nessun obbligo o vincolo di sorta.
Investire in PAC
I PAC sono Piani di Accumulo Capitale e sono una particolare modalità di sottoscrizione di determinati strumenti finanziari. Strumenti di questo tipo possono essere ad esempio i già citati ETF o altri fondi comuni di investimento simili. Nel caso dei PAC possiamo semplificare il meccanismo dicendo che si tratta di fare un investimento poco alla volta, si potrebbe dire quasi a rate.
Si paga, infatti, una somma periodicamente, appunto se lo si desidera mensilmente, in maniera costante. La durata di un contratto PAC è stabilita dallo stesso contratto sottoscritto. Chi sottoscrive un contratto PAC non si occupa personalmente e in maniera attiva dell’acquisto dei vari strumenti finanziari, ma demanda questa attività alla società che gestisce il fondo di investimento. Viene definito piano di accumulo proprio per che le piccole somme versate mensilmente si vanno ad accumulare nel tempo e hanno così la possibilità di accrescere il capitale, seppur lentamente.
Questo tipo di soluzione di investimento è l’ideale per chi vuole entrare nel mondo del trading online ma non vuole spendere troppo. Inoltre il fatto che siano gestiti da terzi elimina un importante fattore di rischio, ovvero evita che l’investitore inesperto possa agire in preda alle emozioni del momento, siano esse positive o negative.
Investire in Fondi di Investimento Comune
I Fondi di Investimento Comune sono degli strumenti di investimenti istituiti e amministrati da determinate Società di gestione del risparmio, conosciute anche con l’acronimo Sgr. Sono strumenti che si adattano particolarmente ai piccoli investitori, o anche alle famiglie, che hanno la volontà di far crescere il valore del proprio capitale nel tempo affidandone però la gestione a terzi.
Le società di questo tipo hanno il compito di raccogliere il denaro dai singoli investitori e andare a costituire un singolo patrimonio autonomo che resta però separato da quella della Sgr stessa e da tutti gli altri soggetti che sono coinvolti nel fondo in questione. Il patrimonio collettivo che si viene a costituire in questo modo può essere investito in attività finanziarie differenti, come ad esempio obbligazioni, azioni, titoli di Sato ecc.
Tale investimento seguirà le politiche del fondo di investimento stesso, che vengono stabilite nel suo proprio regolamento. Il patrimonio del fondo è suddiviso poi tra i singoli investitori in quote di partecipazione, che danno a tutti uguali diritti. Infatti i guadagni, ma anche le perdite, vengono distribuiti in maniera proporzionale alle quote possedute.
Uno dei vantaggi di questo tipo di investimento è la grossa diversificazione intrinseca ai fondi comuni e grossa diversificazione vuol dire forte abbassamento dei rischi di perdita. Attenzione però, poiché ciò non vuol dire rendimento certo. Il guadagno dipende, come sempre d’altronde, dalla redditività del mercato finanziario e dei titoli che compongono il portafoglio e anche in buona parte dalla professionalità e dall’esperienza dei gestori del fondo.
Possiamo inoltre fare una distinzione all’interno dei fondi comuni di investimento:
- Fondi chiusi: hanno un patrimonio predefinito con quote definite al momento dell’istituzione del fondo stesso. Coloro che vi prendono parte sottoscrivono le loro quote prima che il patrimonio venga investito e il rimborso avviene a scadenza determinata.
- Fondi aperti: hanno un patrimonio variabile e chiunque può acquisire o liquidare le sue quote in qualsiasi momento. Questi sono i fondi comuni più utilizzati. In essi sono contenuti anche i fondi armonizzati UE, cioè dei prodotti finanziari che sono sottoposti alla normativa europea, la quale è particolarmente incentrata sulla limitazione dei rischi e la tutela degli interessi e dei risparmi di tutti i partecipanti. Esistono però anche i fondi non armonizzati, che sono liberi dai vincoli europei e che quindi danno una maggiore libertà di investimento in ogni direzione, ma sono anche soggetti a rischi maggiori.
Una ulteriore classificazione dei fondi comuni di investimento, in particolare per quelli armonizzati, è la seguente:
- Fondi azionari: investono soprattutto in azioni e quindi hanno un profilo di rischio e di rendimento più alto.
- Fondi obbligazionari: investendo principalmente in obbligazioni ordinarie e titoli di Stato hanno un grado di rischio minore.
- Fondi bilanciati: sono fondi che fanno investimenti bilanciati tra azioni obbligazioni con l’obiettivo di diversificare al massimo l’investimento.
Queste brevi informazioni pongono l’accento sulle molteplici occasioni di cui disponiamo per investire piccole somme su base mensile, perseguendo l’obiettivo di far fruttare gli investimenti effettuati, assicurandosi un monitoraggio costante e semplice del proprio operato, mantenendo contenute le percentuali di rischio a cui si va incontro.
Come far fruttare piccole somme?
“Come far fruttare piccole somme?” è una delle questioni emblematiche che coinvolge un’ampia categoria di risparmiatori. Anche in questo caso, abbiamo a disposizione delle valide opzioni, i cui benefici sono stati confrontati di seguito:
🏛️Investire in start-up | 💰 Investire in Penny Stocks |
---|---|
Più rischio, ma profitto aumentato | Più rischio, ma profitto aumentato |
Possibilità di scelta tra crowdfunding, investimento tradizionale e Business Angel | Si diversifica l’investimento con meno liquidità |
Possibilità di sostenere le imprese emergenti | In caso di successo, il guadagno è notevole |
Come per qualsiasi tipo di investimento, anche per quanto riguarda le piccole somme, il modo per farle fruttare maggiormente è preferire in investimenti con un margine di rischio maggiore. Questo non vuole dire però investire i propri risparmi in maniera sregolata e casuale, poiché significherebbe perderli sicuramente. Anche in questo caso la scelta deve essere ponderata e ben studiata, così come stiamo per approfondire nei paragrafi successivi.
Investire piccole somme in start-up
Investire in una start-up involve dei rischi abbastanza considerevoli. Per definizione la start-up è una realtà emergente e di conseguenza non abbastanza solida da dare le sicurezze che di solito ricercano degli investitori. Ma per coloro che puntano a far fruttare i propri investimenti in maniera fortemente significativa, questo tipo di investimento può essere l’ideale.
L’aumento del rischio innalza infatti anche il potenziale guadagno, e questa per gli investitori più audaci e temerari è una prospettiva piuttosto appetibile. Ci sono diversi modi per investire in una start-up:
- Con il crowdfunding: è un investimento di gruppo, che viene solitamente gestito da piattaforme specializzate che si pongono come interlocutori tra gli investitori e la start-up;
- Con gli investimenti tradizionali: in questo caso bisogna entrare in contatto con i fondatori della start-up e contrarre con loro un potenziale investimento;
- Con il metodo “Business Angel“, ovvero diventando il primo investitore di un progetto imprenditoriale innovativo. Vengono definiti appunto “angeli” in quanto sono pronti a prendersi il rischio di investire su un progetto ancora in fase nascente, ma se la start-up raggiunge poi il successo sperato i guadagni sono davvero considerevoli.
Investire in start-up comporta anche una serie di agevolazioni fiscali e di incentivi, il che invoglia maggiormente gli investitori di piccole somme a scegliere questa modalità. Per le persone fisiche è infatti prevista una detrazione lorda Irpef pari al 30% dell’investimento fino ad un massimo di 1 milione di euro. Per le persone giuridiche invece c’è una deduzione dall’imponibile Ires pari al 30% dell’investimento fino ad un massimo di 1,8 milioni di euro. Inoltre questi investitori possono essere spinti a compiere questo passo anche da un motivo etico: sostenendo una realtà economica nascente si sostiene anche la crescita e lo sviluppo del proprio paese e del mondo del lavoro.
Investire in Penny Stocks
Penny Stocks è il termine con cui gli americani chiamano le azioni comuni scambiate sui mercati che hanno un costo particolarmente basso, ovvero al di sotto del dollaro ad azione. Dunque, quando si parla di investimenti di piccole somme, è impossibile non menzionarle.
In realtà, con il passare del tempo il concetto di Penny Stock è stato ampliato e adesso si utilizza anche per indicare titoli che vengono scambiati a meno di 5 dollari sulla borsa americana o 5 euro su quelle europee. Nella maggior parte dei casi, le Penny Stocks sono azioni di società emergenti, che quindi non sono attive da molto tempo, non si sono ancora fatte un nome stabile e sicuro e hanno una bassa capitalizzazione. Non sono quindi le azioni dei grandi colossi che ritroviamo nell’indice S&P 500 e per questo portano con sé una buona dose di rischio.
Ma, così come per gli investimenti in start-up menzionati sopra, queste hanno un potenziale di guadagno molto alto in caso di successo. Una società nascente che viene quotata in borsa potrebbe esplodere con rialzi incredibili e molto più sostanziosi di un’altra già affermata sul mercato, ma potrebbe anche fallire in breve tempo. La chiave sta nel capire quali sono le Penny Stocks con potenziale di crescita maggiore in un dato momento e per capirlo bisogna studiare approfonditamente non soltanto la società stessa e i suoi obiettivi, ma anche il momento storico, politico ed economico in cui ci si trova.
Ancora una volta è bene sottolineare che un investimento a rischio più alto non è sinonimo di investimento avventato, anzi è forse un investimento su cui riflettere molto più a fondo rispetto a quelli più sicuri.
Piccoli investimenti di breve termine
Abbiamo deciso di affrontare la questione relativa al dove investire piccole somme nel 2022 proponendo differenti strategie e approcci al mercato. In questo modo, è facile comprendere che non necessariamente dobbiamo cimentarci in investimenti di lungo periodo per far fruttare i nostri risparmi: scegliendo un mercato volatile e liquido, abbiamo anche la possibilità di affacciarci verso operazioni di tipo speculativo improntate sul brevissimo termine.
Tuttavia, dobbiamo anche sottolineare che negoziazioni del genere richiedono tempestività e sangue freddo, per cui potrebbero porre in difficoltà investitori ancora poco abili. Parliamo, insomma, di investimenti che implicano un alto tasso di rischi, con conseguenti profitti elevati.
💲Forex | ₿ Criptovalute | 🌳Commodities |
---|---|---|
Alta volatilità | Mercato emergente e promettente | Possibilità di investire sui beni rifugio |
Prezzi meno soggetti alla speculazione | Più di 1400 valute su cui investire | Ottimo investimento in periodo di crisi |
Nessuna tassazione | Alta sicurezza | Accessibile a tutti |
Forex
Il mercato Forex è quello in cui si specula con le coppie di valute, infatti il suo nome deriva dall’inglese FOReign Exchange Market. È chiaro che vengono prevalentemente scambiate le coppie di valute che hanno un maggiore peso sul commercio internazionale (per un totale di circa l’80% di tutti gli scambi valutari) ovvero Euro, Dollaro USA, Dollaro Australiano, Franco Svizzero e Yen Giapponese, ma potenzialmente può essere scambiata qualsiasi coppia di valuta.
Il mercato Forex copre tutti i fusi orari globali grazie alla rete globale interbancaria che è presente sui quattro principali centri di trading, vale a dire Londra, Sidney, New York e Tokyo. Questo è il mercato con la maggiore liquidità in assoluto ed è quindi tra i preferiti dei trader online, in quanto ciò comporta diversi vantaggi:
- Investire a parità di condizioni sia piccole che grandi somme;
- I prezzi sono meno soggetti ai movimenti speculativi;
- È molto semplice trovare una controparte per effettuare un qualsiasi scambio.
Come già accennato, gli scambi avvengono non con la singola valuta ma con le coppie. Prendendo ad esempio la classica coppia EUR/USD, la valuta alla sinistra dunque in questo caso l’euro è quella che viene definita principale o di base e viene acquistata o venduta in cambio di una certa quantità di dollari, che sono in tal caso la valuta secondaria o controvaluta.
Il mercato Forex consente di evitare il rischio di cambio, ovvero il rischio intrinseco negli investimenti in altra valuta, come ad esempio gli investimenti in azioni USA o in materie prime o ancora in criptovalute. Uno dei suoi più grandi vantaggi è il fatto che tutte le operazioni che vengono effettuate su questo mercato non sono soggette a nessun tipo di tassazione.
Criptovalute
Le criptovalute acquistano ormai ogni giorno di più un valore e un’importanza incredibile non soltanto in ambito di investimenti finanziari, ma anche nella vita di tutti i giorni e nel mondo in cui viviamo. Basti pensare al caso di El Salvador, che da settembre del 2021 ha adottato Bitcoin come valuta a corso legale, dunque come valuta utilizzabile per pagare tasse, stipendi e molto altro ancora. Attualmente, un’altra svolta in questo senso sembra poter provenire dalla Russia, che sta valutando la possibilità di aprirsi al pagamento in Bitcoin per gas e petrolio da parte degli altri paesi in chiave antidollaro.
È chiaro quindi che siamo di fronte ad un mercato in forte crescita, anzi siamo di fronte a quello che è stato considerato come il mercato più ricco di opportunità degli ultimi 20 anni. Ecco perché anche gli investitori di piccole somme vogliono entrare a farvi parte.
Questo è possibile poiché attualmente sono presenti più di 1400 valute virtuali e quasi la metà di esse viene scambiata ogni anno. Di conseguenza è facile trovare una criptovaluta su cui è possibile investire per qualsiasi tipo di tasca e di disponibilità economica, anche le più esigue.
Inoltre, se inizialmente la cosa che preoccupava di più riguardo questo mercato era la sicurezza, adesso questo è un problema completamente superato. È stato infatti creato un registro pubblico sul quale viene tenuta traccia di tutte le transazioni ufficiali che vengono effettuate e portate a termine in ogni momento. Le copie di queste operazioni possono essere confrontate e aggiornate costantemente e aiutano ad evitare il fenomeno del double spending, cioè di acquistare più di un bene con la stessa transizione. Questo registro è inoltre protetto da un elevato sistema di sicurezza a criptografia.
Commodities
Quando parliamo di commodities ci riferiamo alle materie prime che vengono poi utilizzate per produrre i beni finali. Facciamo quindi riferimento a prodotti agricoli come frumento e bestiame, prodotti energetici come gas, carbone, petrolio, e metalli come oro, argento alluminio ecc. A queste vanno ad aggiungersi le soft commodities, ovvero lo zucchero, il cotone, il caffè e il cacao.
Questo mercato è andato incontro ad una forte evoluzione nel corso del tempo e adesso possono accedervi tutti, anche chi ha intenzione di investire piccole somme di denaro. Uno dei principali vantaggi del mercato delle commodities è il fatto che permette una grande diversificazione del proprio portafogli azionario, il che permette di diminuire il rischio complessivo, ma non è tutto. Le materie prime come l’oro, l’argento e i metalli preziosi vengono definiti come “beni rifugio“.
Con questa terminologia si intende un bene su cui storicamente da sempre di investe nei momenti in cui il mercato si trova in crisi o in un periodo di ribasso. In pratica, si investono i propri risparmi in un bene che è duraturo e che supera con maggiore facilità i momenti più difficili per la storia dell’economia. Un piccolo investitore quindi è spinto verso questi beni anche e soprattutto durante trend ribassisti e questo è un ottimo modo per impiegare i propri risparmi e farli fruttare.
App migliori per investire piccole somme
Investire piccole somme richiede gli stessi livelli di impegno e attenzione di investimenti pari a 10.000 euro e somme più esigue. Anzi, per potersi fare strada nel mondo degli investimenti, bisogna conferire importanza ai passi iniziali che compiamo, in quanto ci spianano il percorso per le operazioni future, le quali potrebbero anche condurci verso profitti maggiori, ottenibili in maniera più agevole grazie all’esperienza e alla pratica ottenuta.
Un valido supporto di cui, anche i più esperti ormai non fanno più a meno, è quello di sfruttare piattaforme che offrono anche un’applicazione mobile, la quale ci permette di tenere traccia, in qualsiasi momento, degli esiti ottenuti dalle nostre negoziazioni. Pertanto, ecco una lista delle migliori app per investire piccole somme:
📱APPLICAZIONE | 👍STRUMENTI E SERVIZI |
---|---|
eToro (scarica l’app qui) | Social e Copy Trading/ eToro Accademy/ Zero costi di commissione/ Conto demo gratuito |
Capital.com (scarica l’app qui) | Corsi di formazione gratuiti/ Spread competitivi/ Conto demo gratuito |
Trade.com (scarica l’app qui) | Piattaforma semplice e intuitiva/ Possibilità di formarsi autonomamente/ Conto demo gratuito |
Investire piccole somme: Consigli per iniziare
È chiaro quindi da quanto detto finora che ci sono molti modi per far fruttare anche investimenti di piccole somme, ma qual è il modo giusto per farlo, soprattutto per chi è alle prime armi?
Innanzitutto è importante sottolineare una cosa: è vero che tutti possono dedicarsi al mondo del trading online, ma un aspetto importantissimo da non sottovalutare è la parte psicologica di questa attività. Infatti un buon trader deve avere innanzitutto i nervi saldi, essere psicologicamente pronto ad affrontare i repentini cambiamenti dei mercati, sia nel bene che nel male, e affrontare qualsiasi avvenimento con carattere forte, senza lasciarsi trasportare né dell’entusiasmo né dallo sconforto, dato che entrambi possono essere ugualmente deleteri. Una volta presa coscienza di ciò, è bene tenere presenti alcuni punti importanti che non possono essere tralasciati quando si inizia a investire piccole somme.
- Sfruttare la Leva Finanziaria
Un modo efficace per far fruttare i propri investimenti, anche quelli di piccole somme, è l’utilizzo della leva finanziaria. Questo è uno strumento che consente all’investitore di acquistare o vendere un determinato asset utilizzando un import superiore a quello che si possiede effettivamente. In questo modo c’è la possibilità di incrementare il rendimento, ma bisogna comunque prestare molta attenzione a questo strumento.
Infatti oltre al rendimento, ad aumentare è anche il rischio, poiché così come la leva amplifica i guadagni, amplifica esattamente allo stesso modo anche le perdite. Il vantaggio di questo strumento è appunto strettamente legato al concetto di investimento di piccola somma: con una leva, anche un piccolo investimento può portare a grandi guadagni. Se viene quindi utilizzata oculatamente e in modo corretto, la leva può rivelarsi una buona alleata del piccolo investitore.
- Progettare un piano di investimento
La cosa migliore da fare quando si comincia ad investire piccole somme è creare prima di tutto un piano. Infatti, realizzare una sorta di “script” di quelli che saranno i propri movimenti può ridurre il rischio di compiere azioni avventate, in quanto il trader sarà più propenso a seguire la sua scaletta di azione se la ha sotto gli occhi e ben organizzata. Creare un piano di investimento prevede dunque vari step che è utile rispettare:
➡️ Valutare quale può essere il tipo di investimento più adatto alla propria età e alla propria condizione economica di partenza.
➡️ Stabilire il proprio profilo di rischio, ovvero quanto si è disposti a rischiare i propri risparmi in virtù dei potenziali guadagni che derivano da un investimento.
➡️ Identificare degli obiettivi, ovvero visualizzare cosa si intende realizzare con gli eventuali guadagni e in quanto tempo li si vuole raggiungere.
➡️ Determinare il livello di liquidità che si vuole investire e quello a cui si vuole potenzialmente arrivare.
➡️Creare investimenti diversificati per diminuire i rischi.
- Seguire un percorso formativo
Come abbiamo già accennato in precedenza, improvvisarsi trader non è mai una buona idea. È necessaria la giusta preparazione e seguire un percorso formativo ben strutturato è la cosa migliore da fare. I corsi che sono spesso sponsorizzati online si rivelano però molto spesso delle vere e proprie fregature, in quanto sono nella maggior parte dei casi molto costosi ed inutilmente complessi e teorici.
È consigliabile seguire invece i corsi messi a disposizione dalle stesse piattaforme di trading, proprio come quelle citate in questa guida. Un esempio concreto riguarda la sezione didattico-formativa resa gratuitamente disponibile dal broker Trade.com, il quale propone persino un coaching live (scopri qui l’intera proposta) su misura per i propri utenti, in modo che chiunque possa riuscire ad equilibrare le operazioni effettuate partendo da piccole somme, con la consapevolezza di stare ponendo basi solide per i propri investimenti futuri.
- Mettersi alla prova con la modalità demo
I conti demo sono fondamentali per fare pratica. Questi sono dei conti virtuali, in cui è contenuto un certo ammontare di denaro anch’esso virtuale che può essere utilizzato per simulare un vero e proprio investimento in ogni sua parte. Questo permette al trader, soprattutto a quello alle prime armi, di cominciare a fare pratica con gli investimenti senza mettere in gioco i propri risparmi veri.
In questo modo riesce a diminuire il rischio di perderli a causa di errori legati all’inesperienza che sono praticamente inevitabili nelle prime fasi di investimento, e allo stesso tempo riesce a fare pratica sul campo continuando parallelamente a formarsi. Suggeriamo di aprire qui un conto demo gratuito eToro, al fine di verificare le capacità da cui iniziamo per decidere come e quando investire piccole somme, senza correre alcun tipo di rischio.
Conviene investire piccole somme?
Alla luce di quanto detto finora, investire piccole somme può essere molto conveniente in quanto permette di impiegare soltanto una piccola parte dei propri risparmi, ma allo stesso tempo consente di ottenere potenzialmente anche dei buoni guadagni.
Dunque, per coloro che non hanno a disposizione grossi capitali ma che vogliono comunque provare a far fruttare i propri risparmi, questa è una opportunità molto conveniente per entrare a far parte del mondo del trading. Può inoltre rappresentare un trampolino di lancio per un investitore, in quanto è possibile cominciare con piccole somme, accrescere in questo modo il proprio capitale e arrivare anche, col tempo, a diventare un investitore di livello più elevato.
Naturalmente, ogni investimento implica una componente di rischi sistematici che non possiamo eliminare, ma semplicemente arginare, attuando delle strategie ed applicando strumenti apposti per la gestione del rischio. Considerando l’importanza di questo discorso, non possiamo non affrontare quelli che potrebbero essere i pericoli iniziali a cui andremo incontro investendo piccole somme.
Rischi di investire piccole somme
Non bisogna fare però l’errore di pensare che investire piccole somme sia un modo per investire senza rischi. L’atto stesso di investire il proprio denaro in qualcosa comporta un rischio intrinseco che non è mai completamente eliminabile. Inoltre, quando si investono piccole somme, si è portati verso alcune azioni che sono piuttosto rischiose soprattutto per i trader più inesperti, ovvero:
- Il fatto stesso di investire una piccola somma porta a sottovalutare il processo stesso dell’investimento e a dargli poca importanza. Non è l’atteggiamento giusto, ogni investimento deve infatti essere preso seriamente e mai sottogamba.
- L’utilizzo della leva finanziaria può essere in qualche modo rischioso se non viene fatto in maniera oculata.
- Si è portati a investire su asset più rischiosi, come Penny Stocks e start-up.
Se però non si sottovalutano questi importanti elementi, gli investimenti in piccole somme possono tradursi in operazioni sostenibili e profittevoli concedendosi il tempo necessario. Per questa ragione, intendiamo chiarire nuovamente che, seppur si tratta di capitali contenuti, è fondamentale avere un quadro ben chiaro della situazione in cui si riversano i mercati e capire come agire per ottenere il meglio dalle nostre negoziazioni.
Considerazioni Finali
Oggi, grazie alle piattaforme di trading online, è possibile investire anche piccole somme di denaro e cominciare così la propria avventura nel mondo degli investimenti. Chi vuole accrescere il proprio patrimonio può quindi farlo agevolmente grazie proprio all’aiuto di queste piattaforme e alle app ad esse correlate, senza però dimenticare che la parte formativa è fondamentale e non va in nessun modo sottovalutata.
Per questa ragione, possiamo concludere affermando che ci sono molteplici occasioni per investire piccole somme nel 2022, le quali abbracciano mercati ed asset appetibili sia sul breve che sul lungo periodo. Il nostro compito, in questo caso, sarà accedere a quelli che riteniamo maggiormente in linea con i nostri obiettivi e le nostre abilità, al fine di mantenere un rapporto costantemente equilibrato tra rischi e profitti.
FAQ – investire piccole somme: Domande e Risposte Frequenti
Cosa sono i micro investimenti?
Come suggerisce la parola, i micro investimenti sono investimenti di piccole somme che sono attualmente resi possibili dall’utilizzo delle piattaforme di trading online.
Quali sono le alternative su cui investire piccole somme oggi?
Oggi si possono investire piccole somme in azioni tramite CFD su strumenti come gli ETF, PIR, PAC, Fondi Comuni, Penny Stock e Commodities.